
La Joy Volley fa valere ancora una volta la legge del PalaKouznetsov e conquista una vittoria schiacciante per 3-0 (25-23, 25-9, 25-14) contro la Pegaso ’93 Molfetta, centrando il quinto successo stagionale e issandosi al secondo posto del girone A con 13 punti.
Un risultato netto, maturato al termine di una prestazione in cui le ragazze di coach Michele Ironico hanno saputo coniugare solidità, concentrazione e grande qualità nei fondamentali. Il punteggio finale, tuttavia, non racconta fino in fondo l’andamento del match, soprattutto di un primo set in cui Molfetta ha mostrato carattere e resistenza.
La gara si apre infatti con un avvio equilibrato, con le ospiti avanti 4-3 grazie al muro di Dell’Orco su Tritto. La Joy Volley prende poi progressivamente il controllo portandosi sul 15-13, ma subisce il break di 3-0 firmato da Di Palo e Sgherza che vale il sorpasso molfettese (18-21). La reazione biancorossa è però immediata: un controbreak di 7-2 ribalta il parziale e il set si chiude 25-23, con l’attacco di Cefalo da zona 4 che vale l’1-0.
Dal secondo parziale in poi, la Joy Volley aumenta i giri del motore e non lascia più spazio alle avversarie. Le biancorosse dominano il set d’apertura della fase centrale andando sull’8-2 con Tritto, dilagando fino al 25-9 conclusivo, maturato con un block-out ancora di Tritto su Dell’Orco.
Il terzo set ricalca l’andamento del precedente: Joy Volley determinata, precisa, dominante in attacco e ordinata in difesa. L’11-3 firmato da Cefalo e il successivo 15-8 dopo il block-out di Tritto spianano la strada verso il definitivo 25-14, sigillato dall’ace float di Ripa che mette il punto esclamativo sul match.
Un successo importante e convincente che conferma la crescita del gruppo e il valore del lavoro svolto nelle ultime settimane.
Il prossimo impegno vedrà la Joy Volley impegnata sabato 23 novembre alle 18:30 sul parquet del PalaDisfida “Mario Borgia” di Barletta contro la Nelly Volley, in una trasferta insidiosa che le biancorosse affronteranno con rinnovato entusiasmo e determinazione.
Francesco Pavone