
La Joy Volley torna a sorridere. Dopo quattro settimane complicate e un periodo segnato da prestazioni altalenanti, i biancorossi ritrovano la vittoria nel match della 6ª giornata di Serie A3 Credem Banca, imponendosi per 3-2 sul Terni Volley Academy al termine di una battaglia intensa e ricca di emozioni. Un successo prezioso, costruito con carattere, lucidità e con la forza del gruppo.
Al termine della gara, coach Francesco Racaniello ha analizzato così la prestazione dei suoi ragazzi, sottolineando il valore del lavoro svolto e la risposta mentale della squadra: «È una vittoria che non cancella il lavoro fatto in queste due settimane, ma soprattutto quello portato avanti in precedenza. La voglia di prenderci ciò che ci siamo meritati in ogni allenamento, dove abbiamo sempre spinto al massimo, oggi è stata premiata. Meritavamo questa vittoria ed è arrivata al quinto set: bene così».
Uno dei momenti chiave del match è stato il doppio cambio Longo–Milan per Paris–Sabbi, capace di dare la svolta psicologica e tecnica alla squadra: «In quel momento la squadra ha acquisito maggiore consapevolezza dei propri mezzi e da lì siamo riusciti a ribaltare la gara. Tutti sono stati utili alla causa: tutti. Quando mi voltavo verso la panchina vedevo negli occhi di ogni giocatore la voglia di entrare e dare qualcosa alla squadra. Quel cambio lo avevamo provato in allenamento, era una soluzione che conoscevamo e ha portato i suoi frutti».
Racaniello ha dedicato un passaggio importante all’arrivo di Giulio Sabbi, al debutto con la maglia biancorossa: «Ha dato più tranquillità alla squadra. Avevamo un punto di riferimento in più e lo abbiamo sfruttato in tutte le occasioni in cui serviva. Ora deve integrarsi ancora meglio nei meccanismi del gruppo: da martedì si torna a lavorare, lavorare e ancora lavorare, con Sabbi disponibile dal primo allenamento. Questo successo rappresenta uno spiraglio dopo un tunnel di quattro settimane difficili».
Il tecnico si proietta già verso il percorso di crescita che attende il gruppo: «Continuare a lavorare. È l’unica ricetta. Il lavoro ci deve restituire le sicurezze nei nostri mezzi: le sconfitte precedenti ci avevano un po’ minato, ma solo insistendo possiamo ritrovare solidità».
Infine, una dedica speciale: «A chi è stato prima di me, perché ha davvero lavorato tanto e bene. E poi a chi mi supporta ogni giorno, nei momenti di nervosismo e stanchezza: mia moglie e la mia famiglia».
La Joy Volley riparte dunque da una vittoria voluta e meritata, consapevole che il cammino è ancora lungo ma che la direzione è quella giusta. Prossimo obiettivo: dare continuità. Lavoro, cuore e identità – come ribadito dal suo allenatore – restano la bussola del percorso biancorosso.